La FIAVET si oppone all’abusivismo dell’organizzazione turistica

La questione concernente  il vasto mondo dell’intermediazione è stata affrontata nel corso del Congresso FIAVET 2019. “L’emendamento art. 32 della Legge Regionale n. 13/2007 – ha dichiarato  Luana De Angelis,  Consigliere dell’Associazione, ha come destinatari esclusivamente le Agenzie di Viaggio e Turismo. Ad una prima interpretazione “veloce e di pancia” potrebbe sembrare che chiunque possa svolgere attività di organizzazione ed intermediazione turistica. Niente di più errato. L’emendamento deve essere letto all’interno della Legge sul Turismo, che è molto chiara in merito a chi possa svolgere tale attività. Abilitati, e questo deve valere per tutti, sono soltanto coloro che sono in possesso di una regolare licenza o autorizzazione”. La casistica è infinita e molte sono le fattispecie che vengono in evidenza. La lotta contro gli abusi diventa così una delle priorità dell’Associazione, intenzionata a non fermarsi di fronte a nulla per il rispetto delle norme. Più volte è stata invocata, nel corso dei lavori, l’istituzione della Polizia Turistica. E’ in questo ambito che è emersa la situazione dei cosiddetti “saltafila” che sta notevolmente nuocendo l’attività delle Agenzie di Viaggio. “Non si sa come e perché, dichiara ancora Corbari, ma esistono organizzazioni che riescono a dotarsi di notevoli quantitativi di biglietti per musei e siti archeologici che poi distribuiscono abusivamente, ribaltando le più elementari norme di buona educazione che significano “attendere il proprio turno”. Per costoro, dopo un primo provvedimento da parte del TAR che ha dato ragione al Comune di Roma che aveva preso posizione nell’ambito della normativa sul cosiddetto “decoro urbano”, non resta che il ricorso al Consiglio di Stato e non è escluso che in questa battaglia, l’Associazione non decida di scendere in campo al fianco dell’Amministrazione comunale”.

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Luana De Angelis, Consigliere FIAVET
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