La Fiavet Lazio chiede il Ministero del Turismo subito.

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 La Fiavet Lazio ha chiesto con un comunicato stampa del suo Presidente Ernesto Mazzi di mettere al primo posto, dopo il superamento della crisi COVID19, l’obiettivo di puntare a cambiare l’attuale paradigma governativo, ponendo l’accento su una governance unitaria che guardi al ripristino nell’ordinamento statale di un Ministero del Turismo autonomo, con un proprio portafoglio, rappresentativo di tutte le istanze che pervengono da chi questo settore lo vive quotidianamente. Secondo la FIAVET il MIBACT ha guardato finora solo alla cultura e allo spettacolo, mentre il settore turistico, che in Italia è capace di generare il 13% del Pil nazionale (12% del Lazio) ed occupare 4,2 milioni di addetti non può essere lasciato solo.

Ernesto Mazzi  rivolgendosi al Ministro ha dichiarato : “E’ stato annunciato il via libera ai voucher, con i quali rimborsare sia i viaggiatori sia i vettori o gli alberghi, tutelando tutta la filiera e, nel decreto Cura Italia, è stata estesa la cassa integrazione in deroga agli operatori del turismo, ma di tutto questo non abbiamo visto ancora nulla. Più volte è stato rappresentato che per aiutare le aziende tangibilmente, basterebbe restituire quanto anticipato dagli operatori per la biglietteria museale statale, ma ci è stato risposto che se si facesse questo si incorerebbe in un danno erariale. Ma allora, ci spieghi, On. Ministro, perché se questo lo fa un privato diventa appropriazione indebita ed illecito arricchimento? La verità è una: ancora una volta siamo di fronte ad una situazione che se non fosse tragica, sarebbe paradossale. Ma ancora più grave è constatare come, in un momento di estremo bisogno, non si riesca a tutelare neppure uno dei comparti vitali dell’economia nazionale. Probabilmente non si tratta soltanto di cattiva volontà, quanto piuttosto di incompetenza”.  

Carlo Marino

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